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Case sulla neve, cresce la domanda ma calano i prezzi

Articolo tratto da IL SOLE 24 ORE

Nonostante i mutui bassi, cresce la richiesta di case in montagna, ma si contraggono i prezzi. Le località più costose dove acquistare restano Cortina d’Ampezzo (8.897 euro/m2), Ortisei (6.598 euro/m2) e Courmayeur (6.050 euro/m2). Ma ci sono anche località accessibili.

di Laura Cavestri

2′ di lettura

L’appeal della neve cresce. I prezzi no. Aumenta l’interesse degli italiani per le case in montagna. A novembre 2018 le richieste sono risultate in crescita del 4% (rispetto allo stesso mese del 2018), ma i prezzi – sempre rilevati nello stesso periodo – restano in lieve calo (-1 per cento).
Sono i dati dell’Ufficio Studi di Idealista, secondo il quale il segmento delle seconde case in montagna segna ancora un trend negativo sul fronte dei prezzi.
Tuttavia, si intravedono segnali positivi a partire da alcune località top come Courmayeur (15,7%), Pinzolo (10,9%) e Livigno (9,2%) che hanno segnato gli incrementi maggiori del periodo.

Sulle 37 località dell’arco alpino i prezzi massimi si toccano a Cortina (8.897 euro/m2), anche se la località che ospiterà le Olimpiadi invernali del 2026 segna un calo del 9,9% rispetto al 2018; seguita da Ortisei, in Valgardena, con 6.598 euro al metro quadro, e Courmayeur a 6.050 euro. Con prezzi sopra la media dei 5mila euro al metro quadro troviamo Livigno e Pret Saint Didier rispettivamente con 5.031 euro e 5.018 euro al metro quadro. Restano elitari i prezzi nelle località “classiche” dello sci come Pinzolo (4.501 euro/m2), Canazei (4.343 euro/m2), La Thuile (4.224 euro/m2) e Bormio (4.192 euro/m2).

Nalla fascia medio-alta del mercato si collocano anche San Vito di Cadore (3.747 euro/m2), Gressoney la Trinité (3.475 euro/m2), Moena (3.470 euro/m2), Madesimo (3.340 euro/m2), Ponte di Legno (3.135 euro/m2), e Sestriere (3.133 euro/m2).

Sotto i 3mila (al metro quadro)

Al di sotto dei 3mila euro al metro quadro, il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione in località alpine con una vocazione turistica rilevati dall’Ufficio Studi di idealista, troviamo Sauze d’Oulx (2.838 euro/m2), Bardonecchia (2.826 euro/m2) e la Valfurva (2.630 euro/m2).
Particolarmente interessanti per qualità dell’intorno sciistico in relazione al prezzo Aprica (1.935 euro/m2), Folgaria (1.789 euro/m2), Champocher (1.757 euro/m2), Malè–Val di Sole (1.558 euro/m2).

Località low cost

Le mete più economiche dell’arco alpino sono Tarvisio (1.380 euro/m2), Foppolo (1.310 euro/m2) e Sampeyre (921 euro/m2), località ai piedi del Monviso, per vivere di sci e non solo.

«Il quadro non sorprende – ha spiegato Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista – perchè nonostante l’accessibilità ai mutui sia garantita da tassi bassi, permane una certa selettività da parte di chi acquista, che cerca qualità degli immobili e del contesto circostante. Sul mercato, spesso, si trovano abitazioni datate, che necessitano di essere ristrutturate in contesti talvolta poco soddisfacenti. Inoltre, molti aspirano a soluzioni nelle località più note – spesso le più care – o dove non ci si può permettere l’investimento, senza prendere in considerazione centri più “economici” e “accessibili”».

https://www.ilsole24ore.com/art/case-neve-cresce-domanda-ma-calano-prezzi-ACw2gF4